APPUNTI DISORDINATI A STELLE E STRISCE DI UNA DONNA TRICOLORE NEL SUO VIAGGIO DI UNA VITA







sabato 30 aprile 2011

Su su fino a toccare il cielo

Oggi il sole baciava la città e un tiepido venticello accarezzava i miei pensieri, così ho deciso di abbandonare il letto, ormai fido compagno e rifugio delle mie stanche e lunghe giornate di pancia gigante e mi sono avventurata al parco.
Mi sono seduta vicino alle altalene e ho guardato le famiglie intrattenersi in questo sabato di primavera e mi sono immaginata tra qualche mese, anno con il nostro bimboa..spingerlo sull'altalena, giocare a palla nel parco, raccogliere fiori e il cuore mi si è riempito di qualche cosa di liquido e bollente..che fosse amore liquido??
Guardavo i padri prendere per mano i figli, le madri con lo sguardo vigile, bambini neri, koreani, bianchi, biondi, castani e mi sono detta che questo mondo così multiraziale ed omogeneo nella sua complessità è davvero il posto ideale in cui vorrei far crescere il mio bimboa che sarà comunque particolare nel suo essere un pò italiano e un pò americano.
Il mio istinto materno ancora vacilla, i bambini urlanti e frignoni mi urtano il sistema nervoso e ogni volta che guardo Mr. Energy penso al poco tempo che abbiamo vissuto come coppia, soli noi due a scoprire e scorpirci, poi guardo la mia pancia così grande e dolorosa e penso che dentro c'è qualche cosa di vivo e meraviglioso che cambierà per sempre il corso delle nostre vite.
Non  mi piacciono i bambini degli altri ma sono certa che amerò questo nostro bimboa, mi resta ancora da scoprire quanto vasto può essere un sentimento, quanto incondizionata una passione, quanto pura un'emozione.

1 commento:

  1. anche a me tuttora non piacciono i bambini degli altri. ma con i tuoi....potenza della natura!!!

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