APPUNTI DISORDINATI A STELLE E STRISCE DI UNA DONNA TRICOLORE NEL SUO VIAGGIO DI UNA VITA







lunedì 26 novembre 2012

E' Giorgio che ha ucciso il cavallo mica io!

Io in piedi di fronte a lei seduta, lei mi guarda per il tempo di una fermata, con una faccia tra l'acidita di stomaco e il conato puro..poi mi chiede se la mia borsa fosse vera..e io le rispondo scocciata che si e' vera..e lei a denti stretti mi chiede che animale fosse..e io sibilando..cavallino...
lei..che schifo..
io, aspetto impaziente che arrivi la mia fermata e prima di scendere le dico, signora mia anche la sua giacca fa cagare!!
Ma tu guarda un po' sta stronza...
..e che soddisfazione....

giovedì 22 novembre 2012

Thanksgiving..il terzo qui in US

Oggi si ringrazia in America, oggi si festeggia la famiglia e si mantengono le tradizioni, oggi ci si siede intorno ad un tavolo e ci si racconta con la bocca piena di tacchino e patate dolci. Questo non e' il mio paese e questa non e' la mia famiglia di sangue ma sono grata lo stesso perche questo paese mi ha dato un futuro e molte possibilita e perche questa famiglia un po bislacca e che ogni tanto non capisco (non capisco, nel senso che non capisco quello che dicono..)mi ha fatto sentire da subito a casa e protetta. Ringrazio Mr. Energy perche e' presente anche nei silenzi e perche ha con me la pazienza di un santo e ringrazio per il piu bel dono fattomi..una piccola bimbaboma da amare e da rincorrere per casa per evitare che faccia in mille pezzi il servizio buono di mia suocera!Un pensiero va poi alla mia vera famiglia lontana ma sempre nel mio cuore...questo e' il mio terzo Thanksgiving da quando sono qui e il menu e' sempre lo stesso, le facce le stesse sono io quella che e' diversa, spero in meglio, quello che e' sicuro e' che da tempo ho abbandonato quel costante malumore di vita che da troppo mi accompagnava..e per questo dico GRAZIE!

lunedì 12 novembre 2012

keep calm and horns up!

La Cate se ne va in trasferta, lascia la famiglia a casa e dopo ben due anni prende un aereo, se ne va in albergo e lascia a qualcun altro la gestione della routine domestico/famigliare!!
See ya!
Tra l'altro vado per lavoro e mica a ramazzare foglie secche, io me ne vado al GP di Austin!

venerdì 9 novembre 2012

E che oggi mi va di parlare di porte

Sono stordita io o qui in America le porte si aprono in un senso diverso che in Italia? Io ogni volta che entro in un negozio tiro quando si deve spingere o spingo quando si deve tirare...
(anche la porta del cesso di cui sotto si apre tirando verso di se'... il che ti costringe quasi a tornare a sederti sulla tazza per poter avere lo spazio per aprire la porta e poi uscire)
...ma forse sono davvero solo io....

Ti vedo e non ti vedo

Va bene lo devo dire perche' e' una cosa che mi disturba all'inverosimile. Nel mio ufficio figoso c'e' un cesso altrettanto figoso, dentro al cesso ci sono altri due cessini figosi chiusi da due porte di metallo. Ora passi che io sono alta da morire e che quindi mi spunta la testa dall'alto, passi che la porta e' aperta anche sotto e che se ti chini un po vedi scarpe, calzini e pantaloni alle caviglie.. ma NO quello che non sopporto e che mi sta facendo venire la stitichezza (perche sta mancanza di privacy non agevola di certo l'espletamento delle mie esigenze fisiologiche) e che la porta non si chiuda del tutto e lasci una bella fessura tra la porta stessa e l'intelaiatura. Cosi ogni volta che passi davanti al cesso vedi con la coda dell'occhio la tua collega seduta sul cesso con l'iphone in mano o quella che si punta alle pareti per non appoggiarsi.. chi cazzo la vuole tutta sta' confidenza sul posto di lavoro??
Ma qualcuno mi spiega il perche' di questa cosa??

martedì 6 novembre 2012

Asino o elefante

Oggi nella grande nazione America e' giorno di elezioni e io seguo l'evento con in certo interesse. Siamo stati per mesi spettatori di una campagna elettorale molto difficile, tra due candidati forti che si sono affrontati su temi come la riforma sanitaria, la disoccupazione, le tasse ai ricchi, la politica industriale, la politica estera e gli assetti del mondo e il ruolo che gli Stati Uniti devono avere.
Mi sono appassionata, mi sono annoiata, ci ho creduto, non l'ho bevuta e ho capito nel mentre una grande realta. In America la democrazia esiste davvero, in America si decide chi sarà il presidente, in Italia no! In Italia la politica e' morta, la democrazia e' morta ed e' rimasta viva l'assenza di scelta.
...quello che pero' qui manca e' un Emilio Fede e le sue bandierine da piazzare sugli stati conquistati modello Risico...