APPUNTI DISORDINATI A STELLE E STRISCE DI UNA DONNA TRICOLORE NEL SUO VIAGGIO DI UNA VITA







lunedì 27 febbraio 2012

Turista fai da te..non chiamare me!

Per questo mio sfogo ho preso spunto da un post di Ale di qualche giorno fa (http://spicygingerale.blogspot.com/2012/02/domandare-e-lecito-rispondere-e.html) che altro non ha fatto che aprire una vescica che era li da un po', silenziosa ma a suo modo dolente. Quando comunichi al mondo a te conosciuto, attraverso un social network aperto a tutto il mondo, la tua decisione di trasferirti all'estero ecco che scatta subito il fattore "amici per la pelle". Mi sono ritrovata infatti nel giro di poco meno di un anno a dover intrecciare rapporti con la cugina della mia vicina di banco delle elementari, con la vicina di casa della zia di mio cugino, con l'amica dell'amica di, con quella del non so se ti ricordi di me ma ci siamo conosciuto nel lontano 1998...tutti attratti come api al miele dal mio nuovo indirizzo di residenza. Quando vivevo up state a farsi vivi erano solo quelli di passaggio per la grande mela che chiedevano a me consigli su dove alloggiare, dove mangiare, cosa fare e dove andare a fare shopping. Ora che dal suburbio mi sono piazzata in citta' quello che mi chiedono e' se possono venire a dormire e mangiare a casa mia, passare del tempo con me e la mia famiglia e magari se posso anche regalargli qualche cosa di tipicamente americano. Io non sono sgradevole di natura e da che vivo qui la parola amici e' diventata rara quanto preziosa, quindi ucciderei per avere un po' di compagnia (soprattuto se parlante italiano e con il miraggio di arrivare con valigie cariche di ogni ben di dio), ma quelli che mai si sono fatti sentiri quando vivevo in patria, che mai si faranno sentire in futuro e che ora mi considerano un perfetto ed economico sostituto alla Lonely Planet, ecco a questi dico fanculo! Bisogna stare attenti a giocare con i sentimenti di un emigrante, perche' noi ci crediamo che coltivare e mantenere amicizie a distanza sia cosa facile e fattibile e quindi ogni manifestazione di affetto e' vissuta a doppia intensita', noi ci crediamo a chi ci chiede l'amicizia o a chi ci cerca dopo tanto tempo perche' speriamo di poter consolidare e/o fortificare legami che il tempo e le distanze inevitabilmente fanno deperire; ecco perche' quando scopro che dietro ad ogni contatto c'e' una richiesta di favore mi girano le scatole a doppia velocita'! Ho imparato quindi che gli amici veri sono quelli che ti scrivono quando hanno volo e hotel gia' prenotati e ti chiedono un timido incontro per un caffe', tutti gli altri sono solo fuffa!
Concludo questo mio pistolotto polemico dicendo che New York non e' Cuccovillo di Puglia, quindi di grazia smettetela di chiedermi di trovarvi un albergo in CENTRO!!

martedì 21 febbraio 2012

Sperimentazione culin aria!

La cucina americana si sa non esiste, se sei abituato a mangiare bene devi chiudere un occhio, se decidi di vivere in questa parte di mondo devi essere di palato elastico e mente aperta..ma a tutto c'e' un limite.

Direttamente dal rinfresco dell'Universita'....

venerdì 17 febbraio 2012

Bambina caprina

Avevo urgente bisogno di una estetista perche' stanca di sembrare l'anello mancante tra un piteco e un sapiens, ho passato ore su yelp per trovare il miglior posto triangolando costi, posizione e reviews. Mi sono scritta diligentemente l'indirizzo su un foglio di carta e mi sono incamminata con la bimbabomba mollemente seduta nel suo passeggino. Ho cercato nelle tasche il foglietto per controllare l'esatta ubicazione, non l'ho trovato e poi mi sono ricordata...
quello che ne e' rimasto e' solo un piccolo angolino umido e cianciccato!
Mai dimenticare un pezzo di carta dentro il passeggino di un bambino se non vuoi che il suddetto se lo mangi!
Ho bisogno di chiamare un' intervention, mia figlia si mangia la carta!
Va da se' che non sono mai arrivata dall'estetista!

giovedì 16 febbraio 2012

C'e' Park Avenue e poi la terra di mezzo.

Conversazione surreale di ieri.
Lui: "Dove hai detto che vivi esattamente?"
Io: "Vivo nell'UWS, zona Columbia per intenderci."
Lui "Ah, caaaarino li. Ci sono stato una volta di passaggio. E' cosi.. (3 minuti per trovare la parola adatta)..naive! Con tutti quei localini e tanta gente sempre per strada o seduta sui gradini."

Ho seriamente temuto che mi chiedesse se dalla finestra di casa mia a Hobbiville si vedesse la cima del Monte Fato!

Ah come amo questi individui che non si sono mai mossi da Park Avenue!

Dalla finestra di casa mia...

lunedì 13 febbraio 2012

I desideri pre San Valentino

Per fare felici dei nonni lontani e una figlia emigrata e culona!

P.S. i disegni li fa il mio papa'!


domenica 12 febbraio 2012

Party mamas

Sabato sera dopo ben otto mesi di piacevoli arresti domiciliari, io e Mr. Energy ci siamo concessi una serata di folle mondanita'! La bimbabomba e' stata mollata con i nonni, che sono arrivati in casa armati di riviste e menu da asporto e noi siamo andati ad una festa di compleanno tutta made in Italy. Per l'occasione mi sono truccata molto, vestita casual chic e tutta pimpante mi sono mischiata alla folla dei parlanti il mio stesso idioma (anche se la stragrande maggioranza proveniva dalla capitale... e vai di eterna rivalita' tra l'Urbe e la nebbia). Io e Mr. Energy in piena euforia da libera uscita ci siamo ubriacati ancora prima di servire gli antipasti, abbiamo passato un paio di ore attaccati al bancone per non barcollare tra la gente e abbiamo fatto del gossip con traduzione. La serata e' stata piacevole ma la realta' e' che entrambi non abbiamo piu' il fisico. Porca boia, siamo diventati genitori e camminiamo ancora sul filo dell'inesperienza non sapendo come gestire uno spudorato divertimento senza annacquarlo col senso di colpa. Abbiamo bevuto e troppo e poi ci siamo tristemente messi a guardare l'orologio tacitamente recriminando il senso di colpa per non essere stati noi ad aver messo a letto nostra figlia. E quindi come nelle migliori favole a lieto fine e come dei perfetti sfigati guasta feste, allo scoccare della mezza ci siamo dileguati tra proni ringraziamenti, baci sulle guance e pacche sulle spalle. Persino i nonni babysitter si sono stupiti vedendoci rincasare a cotal ora oscillanti ma silenziosi e con questo non aggiungo altro alla gia' cocente umiliazione di essere passata, senza accorgermene, dai pampero ai pampers (cit.)!

lunedì 6 febbraio 2012

Superbowl superbleah

Tutto era pronto, le birre comprate, gli stuzzichini arrangiati, il televisore sintonizzato e gli amici alla porta.. la serata superbowl era la nostra occasione di mondanita' anche se ad entrambi non puo' fregare una mazza di questo sport! Mr. Energy era tonico e lanciato verso una serata con i suoi buddies e le sue birrette e io pronta ad immergermi in una domenica ignorante e a godermi lo stacchetto di madam Ciccone! Ma no, il destino beffardo e punitivo ha voluto che a mia figlia spuntassero le prime zannine proprio di domenica mattina e quello che si dice sui primi denti e' tutto vero, fanno male e portano urla, lacrimoni, figli inconsolabili e genitori esauriti e con la sciatica infuocata a furia di farli sobbalzare in moti consolatori! Morale della favola tutto saltato, Mr. Energy in volata a casa di amici dove si e' bevuto 4 birre, visto meta' partita piu' siparietto canoro ed e' tornato a casa a darmi il cambio permettendomi cosi di mangiare al volo qualche secco avanzume! Alle 10 siamo crollati sfiniti al suolo e abbiamo gioito del sonno di Dracula mentre le strade di Gnu Iorke si riempivano di tifosi festanti! L'unica nota positiva della serata sfigata.. lo stacchetto pubblicitario in mutande!

giovedì 2 febbraio 2012

Fanculo culona abbiamo vinto noi!

Lo sapevo che era tutta una questione di vibrazioni positive, che la culona mi remava contro ma che voi avreste irragiato effluvi positivi...oggi ho ricevuto la tanto attesa lettera..e ora sono qui a celebrare l'evento ormai dato per disperso con una bella birretta e un analgesico (eh si dopo ben 18 mesi sono comparse le sorelle indesiderate), ma me ne frego del dolore e della poco felice combinata..oggi si festeggia e che nessuno prenda impegni per i primi di marzo che avro bisogno di consigli su come affrontare la cosa senza fare Caterinate... Yeppaaaa!

mercoledì 1 febbraio 2012

Il duro lavoro dei dipendenti postali

La mia vita al momento sembra quella di Willie il Coyote, con la sola differenza che non mi apposto dietro ad un cactus gigante ad aspettare un road runner, ma mi nascondo dietro una porta blindata aspettando l'arrivo della malefica postina! Tra le mie mille strambe peculiarita' c'e' anche l'ansia da attesa e in questo momento la mia vita sembra un aspettare continuo che diventa alle volte un cicin sfinente. Il motivo dell'agguato nell'ombra alla postina culona e' che sto' aspettando ansiosa e isterica il tanto desiderato foglietto dall'Ufficio immigrazione. Ogni giorno mi convinco che sia quello buono e, come sento la postina armeggiare con le caselle, mi paro in un nano secondo alle sue spalle e la scruto funerea da un lato. La postina e' una signorina di colore dalla faccia incazzata (si anche qui i dipendenti delle poste hanno sempre l'aria sfavata di chi lavora troppo) e dall' abnorme culo. Madama postina fa il suo lavoro "davvero a culone" perche' ogni di' apro la casella speranzosa e la meta' delle volte trovo posta indirizzata a Ms. Ching Chong o Mr. Krapulosky e MAI a me! Il motivo di tale negligenza e' il suo inseparabile amico "il buon auricolare bluetooth", questa passa tutti i minuti dell'incasellamento a strepitare con un invisibile interlocutore e non si concentra a dovere, non emana le giuste vibrazioni sulla mia casella! Fatto sta' che ieri devo averla o impietosita o completanente smaronata perche' mi ha guardato con aria da "guarda qui sta' povera scena" e mi ha chiesto come mai fossi sempre cosi' afflitta nel constatare che la mia casella non conteneva cio' che avrebbe dovuto (da settimane ormai!) e io le ho detto che aspettavo una lettera che sembrava non arrivare mai. Lei a quel punto si e' rimessa l'auricolare, ha girato il culone e i tacchi e mi ha boffonchiato.."forse si sara' persa"...
Solo le infradito di gomma mi hanno bloccata dal rincorrerla, saltarle al collo, stenderla per terra e infilarle l'auricolare in gola!