The Veteran’s Day Parade with MOH recipient, Nicholas Oresko
Medal of Honor recipients Nicolas Oresko and Dakota Meyer, the oldest and the youngest.
This Veteran’s Day I had the honor of being able to act as a liaison for Mr. Oresko at the Veteran’s Day parade in New York City. At age 94, Mr. Oresko was ordered by his doctor not to attend the parade. That didn’t seem to deter him much. After all, Mr. Oresko almost single handedly cleaned out several bunkers full of Nazis during the Battle of the Bulge. The cold weather wasn’t about to keep him away. The last ten or so blocks of the parade, Mr. Oresko felt up to getting out of the vehicle for a bit and was pushed down 5th Avenue by his friends and caretakers. People cheered and clapped as the oldest living Metal of Honor recipient passed them, I think everyone was really in awe of this man.
E questo dal punto di vista di Mr.Energy, io e la bimbabomba ci siamo svegliate alle sei del mattino e abbiamo assistito alla vestizione del consorte (un fico pazzesco in completo grigio scuro, camicia e radiolina con auricolare, sembrava tanto Kevin Costner in The Body Guard) tutto eccitato per la sua prima parata non vestito da mimetizzato nella giungla del Borneo. Sono venuti a prenderlo con tanto di polizia e van per il vegliardello pluridecorato alle 8.00 (eh si abbiamo passato due ore a girarci i pollici con io nel letto che pisolavo e lui accanto a me modello mummia perche' non poteva permettersi che il vestito buono si sgualcisse). Noi abbiamo raggiunto la postazione con ottima visuale intorno alle 10.00 (la parata ho scoperto sarebbe iniziata alle 11.11, quindi mi sono fatta un'ora in piedi al freddo e al gelo mentre mia figlia dormiva beata dentro la sua bolla di plastica da passeggino), abbiamo atteso pazientemente, scambiato vari convenevoli con i vicini patriottici e abbiamo applaudito la lunga lunghissima parata con motociclette, camionette, van, marciatori, sbandieratori, bande musicali, bande militari, parate della polizia, miss New York, suffragette, scozzesi in kilt e zampogna, mutilati e invalidi di guerra, nuove reclute, veterani, navajo e chi piu ne ha piu ne metta. Io non sono mai stata una guerrafondaia, accetto il fascino della divisa e il legittimo dovere di difendere la propria patria e i propri cari ma non posso fare a meno di pensare a quante giovani vite civili e miltari queste guerre si siano prese e mi rimane un po' di amaro in bocca anche se a marcettare ci sarei andata pure io.
Nessun commento:
Posta un commento