APPUNTI DISORDINATI A STELLE E STRISCE DI UNA DONNA TRICOLORE NEL SUO VIAGGIO DI UNA VITA







lunedì 16 maggio 2011

La pazienza non è la virtù di chi è incinta

Ed eccomi ancora qui!!! A ben 2 giorni oltre il termine stabilito, fresca come un bocciolo di rosa senza alcun segnale di inizio contrazioni o malessere vario, il bimboa scalcia bello felice dentro il suo guscio materno e io mi sento un filino frustrata. La parte razio-egoistica di me vorrebbe rimanere incinta a vita, anche se mi sono lagnata per nove mesi e nonostante la pancia enorme, i piedi a porcello, le giunture doloranti, venti volte al cesso la notte e tutti che mi chiedono "allora????". La parte emotiva (e spero quella materna) invece non vede l'ora di conoscere questo piccolo esserino vivente che da mesi mi tiene compagnia ogni singolo momento della giornata. Quindi da una parte c'è il terrore puro di provare dolore, perchè a dirla tutta io non sono mai stata male in vita mia, mai una malattia, un ricovero, un arto rotto, un ascesso quindi non ho idea di quale sia la mia soglia di sopportazione al dolore, assommato inoltre all'idea che ogni notte o ogni pisolino potrebbe essere l'ultimo per anni (io che se non dormo otto ore per notte sono uno zombie incazzato). Quindi paura e voglia di lunghe notti di sonno e indipendenza cozzano spaventosamente con la bramosia di vedere che faccia abbia questo piccolo miracolo, con il desiderio di diventare una famiglia e di prendermi cura di qualcuno che sarà per sempre legato a me.
Poi c'è l'umore pessimo, perchè ho generato un bimboa pigro? O sono io che sono così pigra da non emettere vibrazioni dinamiche? E più il tempo passa e più gli umori scemano, sabato era tutto un ricevere sms pieni di aspettativa ora sono più un "immagino non ci siano novità?". Mr. Energy mi sveglia ogni mattina chiedendomi "are you still pregnant" e io d'altro canto ho fatto tutto il possibile per accellerare la cosa, ho pulito i vetri, i pavimenti, fatto la lavatrice, fatto le scale, ho camminato, ho mangiato cinese, greco, americano, italiano, avuto ridicoli momenti di intimità coniugale ma NULLA ancora NULLA! E se aspetto ancora un pò vado a seguire le date di parto delle mie due compagne di corso, il che significa che non ci sarà posto per me nella camera singola!!!!!
Insomma piccolo bimboa del mio cuore quando ti decidi a lasciare l'albergo Caterina per raggiungere il ristorante Caterina???

"La gestazione dell'elefante africano è la più lunga di tutti i mammiferi, e dura 20-22 mesi, ai termini del quale nasce un solo piccolo (parti gemellari sono possibili ma rarissimi). Alla nascita, il cucciolo maschio pesa 120 kg, la femmina 90-100 kg, e sono entrambi lunghi circa 1,20 metri. Il neonato ha la pelle rugosa e ricoperta di peli radi; dopo mezz'ora dalla nascita è in grado di reggersi in piedi."

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