Quest'anno il Natale e' stato festeggiato in terra d'Ammerica con Toto' e Peppino in colbacco in trasferta Gnu Iorkese e con la famiglia locale a ospitarci. Il che ha significato per noi una virata nella tradizione lombarda e centenaria dei festeggiamenti famigliari. Sono state fatte delle rinuncie, alcune mal digerite altre calorosamente accolte: abbiamo detto addio al nostro presepe fatto da mio padre nei lontani anni 80 con le statuette di quando mia madre era bambina nel tardo Creataceo e abbiamo accolto il mega alberone delle foreste del
Minnesota pieno di decorazioni e memorabilia con annesso trenino elettrico sbuffante e ciuffettante. I miei suoceri sono soliti festeggiare la sera della vigilia con tutto il parentado e il 25 a pranzo solo loro di famiglia, noi che di parentado non ne abbiamo, festeggiamo con un pranzo il 25 e ancora di piu' a cena mangiando avanzi e rimasugli per i cinque giorni a seguire. Il nostro poco fantasioso menu' prevede: affettati, mousse, pate', insalata russa, surimi (piace a me che ci devo fa'!), tortellini in brodo, ravioli di carne, panettone gastronomico, cappone, noci, mandarini, torrone, panettone farcito, datteri e arachidi. Il menu' serale in casa di Mr. Energy invece prevede pasta con le polpette (ognuno c'ha le sue di tradizioni), involtini di melanzane, biscotti al cioccolato. Il giorno a seguire invece prosciutto cotto (nel senso che e' una gamba di suino cotta al forno), pure', patate al gratin, fagiolini e funghi, torta di mele, biscotti al cioccolato, cioccolatini. Ora per me italica, questo menu' non ha nulla di natalizio ma non e' che non mi garbi, anzi, accolgo con piacere le novita' che non comportino avanzi ne' sbattimento pero' l'anno prossimo porto il Pandoro perche' non e' Natale senza il suddetto da pucciare nel latte la mattina! I regali qui si aprono a due mandate un po' il 24 sera verso le 21 e un po' nella tarda mattina del 25 e tutto alla rinfusa, noi che siamo in tre invece li apriamo uno io uno tu uno lui il 25 mattina prima di essere trascinati a messa da mia madre! Questa caotica abitudine verra' eliminata sul nascere non appena la bimbabomba avra' l'eta' giusta per svegliarsi alle cinque del mattino del 25 e andare a controllare se Gesu' bambino (o Babbo Natale, il dilemma qui si fara' arduo, tradizione pagana contro radicato cattolicesimo?) ha lasciato regali e se si e' bevuto il latte caldo con i biscotti.
Ora che il Natale e' passato ma vivido ne e' il ricordo, ho deciso che stilero' una lista delle tradizioni che voglio tramandare a mia figlia tra cui appunto ci sara' il pandoro come dolce, i regali la mattina del 25, il cinema il
26 pomeriggio (qui e' giorno lavorativo orcaboia), la calza della befana (qui e' giorno lavorativo orcaboia2 e non si cacano ne' la befana ne' i tre re magi). Ma la mia vera mission per il Natale prossimo sara' bandire da tutte le calze le tanto odiate gift card! No dico ma che diavolo di regalo e'? Una targhetta di plastica con prezzo annesso da spendere in un negozio, visto che nel negozio sei entrato per comprare la carta omaggio non potevi gia' che eri li comprarmi un regalo che e' piu' bello da vedere sotto l'albero il pacchetto con la carta colorata e il fiocchetto che non una misera busta bianca? E poi mi piace pensare che la gente si sia spremuta un minimo le meningi per cercare qualche cosa che pensino potesse piacere a me! Ma l'esperienza insegna e l'anno prossimo non mi coglieranno impreparata
Da italiano emigrato negli USA (Connecticut) e con moglie americana (ma di famiglia con origini italiane), non posso che ritrovarmi in ognuna delle cose che hai descritto (soprattutto le gift cards, che trovo di pessimo gusto)! Anche io sento il bisogno di conservare e tramandare alcune belle tradizioni natalizie. Buon anno!
RispondiEliminaP.S. Quest'anno sono anche riuscito (con qualche difficoltà) a trovare un pandoro negli USA: www.liuzzicheese.com . Mia moglie non lo aveva mai assaggiato!