Sono partiti, i miei cari sono partiti per terre assai lontane. Ieri sono stati caricati su un bel e grande aereo e questa mattina sono sbarcati a Milano. Ad accoglierli due nonni festanti e festosi. Iniziamo col dire che i bambini sopra al mese di vita smettono di dormire in aereo, anche se dotati di lettino che si attacca al muro; diciamo anche che Mr. Energy ha fatto il fico per settimane quello del "ci penso io, faccio tutto io e vedrai che sara un passeggiata" e quando l'ho sentito questa mattina sembrava l'ombra di se stesso. Non e' facile consolare un bambino stanco alle 3 di notte su un volo affollato pieno di gente che tenta di chiudere gli occhi. Quindi immagino che questo sia il primo e ultimo viaggio che fara da genitore single. Leggevo poco tempo fa un articolo sulle cose peggiori che ti possano capitare su un volo (disastri a parte) e al top della classifica c'e l'essere seduti vicino ad un bambino e al secondo posto essere seduti davanti ad un bambino...Ora sono in Italia e combattono con un jet leg sfinente, le poche ore di sonno pregresse e una barriera linguistica che separa i miei da Mr. Energy. Gia' mi immagino le conversazioni fatte di gesti, sorrisini imbarazzanti e inglese macheronico. Ma alla fine fa parte di questa loro avventura anche il doversi adattare e e il tentativo di stimolare il desiderio di provare a parlare un po' di italiano. Casa a Milano e' diventata meta di pellegrinaggio da parte di vicini di casa, portiere, amici di famiglia, tutti ansiosi di incontrare la piccola infanta. Quando ho lasciato l'Italia nell'Ottobre del 2010 avevo ancora la mia bella pancia piatta, quando sono tornata per Natale 2010 avevo un piccolo accenno di pancia e poi non sono piu tornata il che significa che nessuno ha mai conosciuto la bimbabomba dal vivo, ma se la sono sempre sentita raccontare dalle foto e dalle storie di seconda mano dei miei genitori. Mia figlia si aggira trasportata per casa curiosa e perplessa e io darei oro per poter essere li con lei a gustarmi ogni nuova scoperta. Ho provato a connettermi via Skype ma ho ottenuto solo un pianto di lei dirotto e la visione di un piede. Forse devo davvero lasciarla nelle mani lontane e iniziare a gustarmi questo scampolo di liberta fatto di yoga al parco, spinning, cene sul divano, bagni, letture di un libro (!!), aperitivi e incontri con le amiche. Ieri sono tornata a casa e suonava cosi silenziosa e nel buio della notte ho fatto fatica a prendere sonno presa come ero dalla paura di saperli lassu sopra l'oceano con me quaggiu tutta sola. E' dunque vero che insieme alle caviglione e agli umori altalenanti la gravidanza ti istilla anche il gene della madre preoccupata, io ho sempre creduto che i miei fossero ansiosi ma la realta e che non importa l'eta', quando un figlio e' lontano non si puo' fare a meno di preoccuparsi, anche per la piu piccola cagata!
Beh sei brava... mi sembri piuttosto equilibrata :)
RispondiElimina:) Povero Mr. Energy, però dai è stato coraggioso !! Si starà divertendo comunque, essere al centro dell'attenzione e non capire ciò che ti dicono non ha prezzo !! E tu rilassati, tanto la pupa è con il papy!!
RispondiEliminaDancer :)
Cerca di non preoccuparti troppo, e goditi un po' di tempo tutto per te! Insomma, te lo auguro!
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