Sai che banalità..no ma davvero, per me è qualche cosa di nuovo e sorprendente e di cui ho preso coscienza davvero solo ora.
Come già dicevo non sono mai stata una amante dei bambini, la mia gravidanza non è stato proprio il periodo più spassoso dell'anno, il parto non l'ho affatto dimenticato e i primi tempi con un infante in casa non sono sempre stati facilissimi. Ancora oggi se mia figlia si sgola di profondo dolore ogni tanto la stanchezza e il prurito alle mani prendono il sopravvento ma poi la guardo e mi fa ridere. Si, mia figlia mi fa ridere (forse la mia vita sociale non è spumeggiantissima se trovo divertente un esserino di sette settimane) ma è buffa, fa delle facce simpatiche e, visto che è tendente al grasso, ha quella innata simpatia che si prova per le persone paciarotte e con le guance pizzicabili. Ed è tutta un sorriso (si, la fase ipocondriaca l'ho superata)!
Io ho provato a ritagliare qualche momento solo per me (tipo il parrucchiere) o per noi (una cena romantica, qualche coccola) ma la casa suona vuota senza di lei e i suoi neo gorgheggi e io ho sempre un occhio all'orologio e una mano al cellulare pronta a partire tipo speedy gonzales in soccorso di mia figlia o di chi le fa da baby sitter temporanea. Qui tutti si offrono di tenerla (con la scusa di farmi dormire..in realtà ci vogliono giocare e averla tutta per loro..non ci vuole molto a smascherarli!! Finito il potere della pancia io sono passata in decimo piano), i miei suoceri hanno comprato un meraviglioso lettino portatile con annesso fasciatoio, ripostiglio, baracchino musicale, suoni della foresta (anche se l'effetto cascata non è proprio indicato per una che è pisciona di natura), i miei se ne avessero la possibilità so che trasformerebbero la mia camera da letto a Milano (ora ricovero di lusso delle scarpe di mia madre) nel castello di Disneyworld pur di averla tutta per loro qualche ora, la zia di Mr. Energy vive più qui da noi che su da lei, ma niente io sono una gelosa reticente.
Faccio quasi fatica a lasciarla al padre (soprattutto quando la sua idea di gioco insieme è un ciuccio in bocca e una dondolata sulla seggiolina vibrante), mi innervosisco quando mi dicono di spremermi le tette così da poterla lasciare in giro e avere io del tempo per me (che senso ha passare 30 min attaccata ad una macchinetta succhiatrice quando posso nutrire mia figlia che mi guarda con rimprovero sdraiata nel suo lettino??).
Ogni tanto dò di matto e dico che voglio tornare a lavorare, ad avere una vita professionale e sociale che non sia solo fatta dei tenebrosi e monosillabici racconti di Mr. Energy e che non giri attorno ad un letto, una tetta e un fasciatoio ma poi la guardo e penso che non so se voglio davvero perdermi la prima parola, il primo volteggio, la prima gattonata e via andando....
Ecco, per esempio oggi è il nostro primo 4 Luglio e stà sera ci sono i fuochi d'artificio sull'Hudson e io (che sono bambina più di mia figlia) vorrei andarci, ma qui si pone il dilemma, portare o no con noi nostra figlia, si spaventerà per i suoni e le luci e dormirà nel suo solito comabambino? E qui come da copione le richieste di babysitteraggio si moltiplicano ogni secondo......
e la bambina è rimasta a casa con la zia!!
beh, che hai deciso alla fine? io noon so se avrei resistito al fascino dei fuochi...
RispondiElimina;)
m.