Ogni tanto mi chiedo se io sia davvero capace di essere pienamente ed inebriatamente felice.
E' un pò che mi interrogo su questo lato ombroso e sinistro del mio carattere, in gravidanza mi lamentavo del lamentabile: il peso, il disconforto della pancia, le pipì notturne, i piedi gonfi (e io ho avuto una signora gravidanza, serena, tranquilla, rilassata e sana) ora che sono madre mi lamento della mancanza di sonno, delle lacrima facile, del perenne senso di solitudine (e sto avendo un signor svezzamento con una bimba che piange solo perchè ha fame e l'unica "colpa" è quella di avere il naso chiuso).
Che io sia una lamentosa cronica è risaputo, che io borbotti peggio di una pentola di fagioli è cosa nota, ma mi ero ripromessa di fare uno sforzo titanico per cambiare e non per me o per Mr: Energy, che così mi ha trovato e così mi becca, ma quanto più per mia figlia.
Vorrei essere una madre di cui essere orgogliosa di, una madre moderna ma tradizionale, una mamma giovane nei modi ma chioccia nelle attenzioni, una mamma con cui parlare ma anche da rispettare, una mamma complice e confidente ma che sappia stare al suo posto.
All'inzio di questa mio passato viaggio nel pianeta papancia volevamo un maschietto, perchè si sa i maschi sono alla lunga più semplici, sono dei faciloni, accomodanti, da pacca sulla spalla, poi abbiamo scoperto che poteva essere una femmina e qui si è aperto un mondo sognante ed immaginativo.
La femmina porta con sè un universo rosa, profumato, brillantinato ma è una sfida, una lotta impari e perpetua.
Io ho un rapporto di amore conflittuale con mia madre, la amo moltissimo ma non le faccio passare nulla (l'ho cazziata alla morte con la mia mania dello scopettare il pavimento che immancabilmente si riempiva di briciole sempre e solo sotto la sua sedia) e credevo di conoscerla come solo una donna sa fare con un'altra donna (specie se condividono lo stesso sangue) ma mi sono sorpresa e mi ha dato dolore sapere che ora che è in Italia non fa altro che piangere per la mancana della nipote e mia. Pensavo che fosse di carattere gelido come lo posso essere anche io, pensavo che il cuore morbido della famiglia fosse mio padre ed invece ecco che la complessità dell'essere donna fa capolino anche per chi ha passato gli 'anta e per chi si crede di conoscere meglio del palmo della propria mano.
Vorrei essere anche io una sorpresa costante per mia figlia, vorrei che non si annoiasse mai di me, che apprezzasse le sfaccettature del mio carattere, il ventaglio complesso del mio io e vorrei che prendesse qualche aspetto della mia personalità e lo modellasse fino a farlo suo. In cuor mio vorrei che giocasse alle "signori grandi" prendendo me come esempio anche se la parola e l'idea stessa mi spaventano, posso essere io, con il carattere che mi ritrovo, di esempio per qualcuno??
Mr Energy continua a ripetermi che sono una buona madre (forse perchè mi vede piangere o forse perchè lo salvo dalle notti in bianco) e io continuo a rispondergli che con una nocciolina così piccola tra le mani è facile, la vera sfida sarà quando sarà un'adolescente.
Detesto chi dice che la propria migliore amica è la madre, io non voglio essere la migliore amica di mia figlia, vorrei solo non dover fare i conti un giorno con il senso di triste insoddisfazione che potrei provare nell'aver cresciuto in maniera sbagliata mia figlia.
Quindi piccolo amore mio, cresci il più lentamente possibile così da dare il tempo a mamma di gustarti fino in fondo e di imparare ogni giorno ad essere un essere migliore..per te, per me, per noi.
che dolce che sei. la nocciolina sarà sicuramente orgogliosa della sua mamma che pur di stare con il suo papà ha mollato tutto e tutti. e ora sta diventando sempre più americana (ho sorriso quando ho letto 'disconforto'(da discomfort) e 'una madre di cui essere orgogliosa di' (da proud of)..
RispondiElimina;))
firmato: mami@heart che si sente inadeguata nel suo ruolo di mamma tanto quanto te